Cultura e Spettacoli
Cultura e Spettacoli / Lecce (LE)

IO - Stagione di prosa 2016

RezzaMastrella, La Fabbrica dell'Attore – Teatro Vascello
Antonio Rezza
IO
quadri di scena Flavia Mastrella
assistente alla creazione Massimo Camilli
disegno luci Maria Pastore
(mai) scritto da ANTONIO REZZA

Il radiologo esaurito fa le lastre sui cappotti dei pazienti mentre un essere impersonale oltraggia i luoghi della provenienza ansimando su un campo fatto a calcio. Io cresce inumando e disumano, inventando lavatrici e strumenti di quieto vivere.
Il radiologo spossato avvolge un neonato con l'affetto della madre, un individualista piega lenzora a tutto spiano fino ad unirsi ad esse per lasciare tracce di seme sul tessuto del lavoro. Tre persone vegliano il sonno a chi lo sta facendo mentre il piegatore di lenzora, appesantito dal suo stesso seme, scivola sotto l'acqua che si fa doccia e dolce zampillare.
Io mangia la vita bevendo acqua rotta che è portavoce dell'amaro nascere, il piegatore di lenzora parte per la galassia rompendo l'idillio con il tessuto amato.
Infine la catastrofe: Io si ridimensiona...
Como poco innanto tra clamori e vanto così l'idea dell'inventura porta la mente a vita duratura.






14 titoli, un carattere molto forte, contemporaneo e unico. Il cartellone del Teatro Paisiello ideato dal Comune di Lecce, Assessorato alla Cultura, Assessorato Turismo, Marketing Territoriale, Spettacoli ed Eventi, con la collaborazione organizzativa ancora una volta del Teatro Pubblico Pugliese, svetta sulle alpi culturali e raggiunge nuove sfide. Così succede che da mercoledì 27 gennaio, giorno dell'apertura 2016, una riscrittura drammaturgica dietro l'altra si componga un itinerario molto particolare che attraversa generi, autori, regie.
Da testi di Eduardo De Filippo ad Anton Čechov a Gogol, a Luigi Pirandello passando da lavori di Branciaroli, quattordici momenti di riflessione su buoni sentimenti e famiglia, sul bene e sul male, sulle creature umane, sui significati del teatro. Teatri Uniti porta “Dolore sotto chiave” con la regia di Francesco Saponaro, un attimo di divagazione con Pino Ingrosso che proporrà un viaggio teatrale musicale, ed ecco la visionaria, colorata, ridanciana band Nina's Drag Queens, ovvero tacchi a spillo e trucco estremo ne “Il giardino delle ciliegie”.
Espressioni made in Puglia: Principio Attivo Teatro con “Opera nazionale combattenti presenta I Giganti della Montagna atto terzo”, regia di Giuseppe Semeraro, sulla scena con cinque attori, Marco Bartolo, Dario Cadei, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti e Carla Guido. Riscrittura della parte incompiuta di un testo classico di Pirandello. Poi la Compagnia del Sole di Marinella Anaclerio, vivace presenza anche lei nei cartelloni pugliesi, dalla novella di “O di uno O di nessuno” di Luigi Pirandello ecco “2 ma non 2”, con Antonella Carone, Simone Càstano, Tony Marzolla, Dino Parrotta. Un Pirandello brillante e dichiaratamente femminista, una pièce piena di colpi di scena che mette lo spettatore in continuo stato interrogativo, passando dalla commedia filosofica alla farsa dopo aver sfiorato la tragedia.
Come non proporre anche “Il matrimonio”, dei Cantieri teatrali Koreja, regia di Salvatore Tramacere. La commedia in due atti composta da Gogol poco meno di due secoli fa, torna in teatro con i suoi personaggi divertenti, quasi buffi. Al centro di questa rilettura del testo, ancora una volta, l'uomo e i suoi conflitti visti attraverso uno schermo. O anche il nostro Ippolito Chiarello con la coproduzione Compagnia La Luna nel Letto - Ass. Cult. Tra il dire e il fare / Nasca Teatri Di Terra, la regia di Michelangelo Campanale, con lo scherzo teatrale “Psycho killer, quanto mi dai se ti uccido”, un lavoro ispirato al libro di Walter Spennato (ed. Besa). Per burlarsi della morte e denunciare la facilità con cui l'uomo ricorre all'assassinio per risolvere le sue nevrosi quotidiane.

Alle tastiere Carla Petrachi in questo spettacolo di e con Salvatore Costantino “Un diritto messo di traverso”. Si riflette riflettendo su quanto il diritto, strumento che nasce a servizio dell'uomo, sia in realtà -e per tanti motivi- tanto lontano della dimensione umana.
Un monologo intenso del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Locri, salentino di adozione.
Gli altri titoli: “Dipartita finale”, di Franco Branciaroli, con una squadra di grandi attori sulla scena, Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai, Franco Branciaroli e Maurizio Donadoni e con Sebastiano Bottari. Siamo a Roma, resti di umanità attendono la fine. Una storia “lunare” di quattro avanzi di una futura ed immaginaria società che mette a nudo l'idea che la speranza sia forse la vera forza vitale dell'uomo.
“Il sindaco pescatore”, ovvero la storia di Angelo Vassallo, un uomo, un primo cittadino che ha pagato con la vita la forza delle sue idee, Ettore Bassi lo interpreta magistralmente, lavorando su un testo di Edoardo Erba tratto dall'omonimo libro di Dario Vassallo, con la regia di Enrico Maria Lamanna. Sabrina Impacciatore da Non è la Rai al teatro e cinema ora artista impegnata, una lunga e importante strada, ora sarà “Venere in pelliccia”, sotto la guida di Valter Malosti.

Attori e scrittori teatrali, pluripremiati nei maggiori festival nazionali della comicità, Antonio Rezza e Flavio Mastrella compongono “Io”, quadri scenici, luci e visioni alterate di momenti che non si possono definire solo teatrali, forse performance fuori da ogni schema. Idea di spettacolo che fa da apripista ad altre due originali e uniche proposte, quella della KoreoProject con uno spettacolo di danza composto da cinque coreografie, a firma Giorgia Maddamma, Sara Bizzoca, Stephan Brinkmann, Malou Airaudo.
E a chiudere il ventaglio 2016, Luca Pirozzi - chitarra e voce, Luca Giacomelli – chitarre, Raffaele Toninelli – contrabbasso, Emanuele Pellegrini - batteria & percussioni. Parliamo di Musica da ripostiglio, ci avevano stupito a teatro con Servo per due (con Pierfrancesco Favino), richiamati con entusiasmo perché bravissimi. Il gruppo sul palco diverte, improvvisa, emoziona, ma soprattutto suona e lo fa con molta freschezza e semplicità. Le atmosfere, decisamente retrò, cavalcano lo swing dei primi anni del secolo scorso con influenze gitane e francesi, confluiscono in sirtaky greci, fino ad impregnarsi di profumi tangheggianti, walzer e boleri, con un accurato lavoro sui testi assolutamente originali, ironici e a volte irriverenti.
Info
indirizzo
teatro paisiello, via palmieri - Lecce (LE)
telefono
0832246517
GPS
40.3556260053 - 18.1685972213
Quando
da martedì 15 marzo 2016
ore 20:00



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